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Tutto il San Marino Forum minuto per minuto

da Redazione

Fixing ha seguito il San Marino Forum 2009 con una diretta web di due giorni. Qui trovate il giornale (bilingue) sfogliabile on line dedicato al Forum, un ampio riepilogo dell’evento, le fotogallery in esclusiva, alcune videointerviste e tutti gli interventi dei relatori. On line anche gli atti del convegno, prodotti da Ambrosetti, scaricabili in formato Pdf.

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FIXING: SAN MARINO FORUM 2009 ENGLISH VERSION

 

 

 

 

 SAN MARINO FORUM 2009: LA PRIMA GIORNATA (20 novembre)

La prima giornata del San Marino Forum ha affrontato temi importanti, dal macro al micro. È stato fatto un ragionamento sullo scenario internazionale con personaggi di primissimo piano (Giacomo Vaciago, Carlos Braga, Wolfgang Schussel), quindi è stata focalizzata l’attenzione sui driver di sviluppo e sulle prospettive di crescita per San Marino, con gli interventi di Nicola Rossi, Piergiorgio Valente e del Segretario Gabriele Gatti. In anticipo rispetto al programma previsto il focus sulla pubblica amministrazione, con l’atteso – e spumeggiante – intervento del Ministro Renato Brunetta, del Segretario agli Interni di San Marino Valeria Ciavatta. Altro focus su “Formazione e tecnologia” quali leve dello sviluppo: sono intervenuti William Haseltine, Yigal Eerlich e David Bevilacqua, con commenti del Segretario all’Industria Marco Arzilli.

Ultimo step della prima giornata l’intervento di Biagio Bossone, Presidente BCSM.

L’intervento di Valerio De Molli riassume velocemente i dati più significativi del Rapporto Ambrosetti. Il managing partner di Ambrosetti ha sottolineato, tra l’altro, che il 98 per cento dei sammarinesi e il 77 per cento della classica politica crede che manchi una visione del futuro. Poi entra nel dettaglio. La bilancia commerciale è stazionaria, ma non si attraggono investimenti. Solo sedici milioni di euro nel 2007 i capitali attratti. La raccolta diretta e indiretta decresce dal 2007: è il dieci per cento dell’Emilia-Romagna, e una percentuale infima delll’off shore internazionale. Quindi c’è un’ansia ingiustificata nei confronti di San Marino per le dimensioni del suo sistema finanziario. Che è solido, non sofisticato, ed è stato un vantaggio in tempi di dissennatezza finanziaria che ha provocato la crisi più devastante dal ‘29.

 

LO SCENARIO INTERNAZIONALE

“Abbiamo stabilizzato la situazione – ha aperto la discussione Carlos Braga, direttore dell’Economic Policy and Debt Department della World Bank – ma non siamo ancora fuori”. Il dato esposto da Braga è semplice, nella sua complessità: il sistema ha toccato il punto più basso, c’è in corso una ripresa e si deve tenere conto dell’impatto in medio termine della situazione che si deve verificare.

L’analisi di Vaciago è sferzante: “La strategia per uscire è stata questa. Banca Centrale regala soldi alle banche a tasso zero, che li impiegano come minimo in titoli di stato al 3% e accantonano; nella sostanza, le banche centrali stanno risanando le banche grazie alla liquidità che possono regalare. I governi lo sanno”. Ma i governi vanno a casa, e i banchieri li sostituiscono. “Il peggio era la fine del mondo, fu evitata un anno fa dai banchieri centrali che lo scorso 8 ottobre ridussero i tassi est-ovest in modo coordinato: non era mai successo da Adamo ed Eva”.

L’intervento dell’ex cancelliere Wolfang Schussel punta sul ruolo dei piccoli stati nella storia e nell’equilibrio geopolitico attuale “Il futuro è nebbioso. La lezione della crisi: le bolle si pagano e la crisi non si è ancora pagata. I trend politici, le grosse decisioni devono essere prese a livello globale. Ma quale ruolo devono avere i piccoli paesi, sono ascoltati? Per esempio, il crollo del Muro iniziò in qualche modo in Ungheria, un paese di dimensione, come anche l’Estonia, il Kosovo, la Palestina il Caucaso, la Georgia, sono fondamentali per il ruolo sulla scacchiere internazionale. Nell’Ue è fondamentale il bilanciamento tra piccoli e grandi Paesi, è fondamentale l’equilibrio che si basa sull’unanimità: un solo paese che vota contro ferma tutto il meccanismo delle decisioni”.

 

DRIVER DI SVILUPPO E PROSPETTIVE DI CRESCITA

Illuminante, come sempre, l’intervento di Nicola Rossi, membro dell’Advisory Board. “La politica deve tornare al suo core business, alla manifattura della politica. La politica sammarinese negli ultimi mesi sta in questo senso lavorando in condizioni difficili. Bisogna andare però oltre una certa passività, manutenzione attiva, riposizionare San Marino sui mercati nell’economia. La strada è quella della differenziazione competitiva, l’unica alternativa insieme alla concentrazione degli obiettivi, lo spazio della politica a San Marino è più ampio perché la finanza pubblica non va male come in Italia”.
Piergiorgio Valente, consulente del Governo del Titano ha affermato: “L’era del segreto bancario è finita. O meglio, quella a fini fiscali”. Valente ha scorso con grande competenza la situazione fiscale passata per poi soffermarsi su una data precisa, che ha fatto da spartiacque: 2 aprile 2009 quando, ha proseguito Valente, “è stata presentata la lista di paesi bianchi e quella dei grigi”.
Poi a prendere la parola è il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti, che già nella conferenza stampa della mattina aveva toccato molti argomenti delicati per il Titano. “Dobbiamo rilanciare le relazioni internazionali con norme, regole. E poi formazione, qualificazione, per guardare lontano lavorando con l’Italia. Dobbiamo fare l’accordo di collaborazione finanziaria tra banche centrali. Cultura delle legalità dentro e fuori, sovranità non vuol dire tutela della illegalità, non è rinunciare alla propria sovranità adeguarsi alle norme internazionali. Niente depressioni, niente euforie, ma lavorare con successo. Forte unità tra sindacato, aziende, e politica. Senza avere paura dei cambiamenti”.

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LA CRESCITA DEL PAESE

Innanzitutto Renato Brunetta anticipa che la sua partecipazione e l’imminente invito degli Eccellentissimi Capitani Reggenti a Palazzo Chigi sono segnali di distensione nelle relazioni tra i due Stati. Come sempre Brunetta va in controtendenza e si spertica in elogi al Titano. “San Marino – ha detto – è un luogo di vertigine storica, culturale, micro macro. Esempio di una possibile visione del futuro dentro un mondo di regolazione che porta alla convergenza, alla parità, dove non conta la scala di grandezza. Junker, lussemburghese di altissimo lignaggio che conta moltissimo dentro l’Ue. Partita a 360 gradi, fuori dalla mimetizzazione, dentro regole nuove. Ingegneria finanziaria d nuova generazione, dal difensivo a un ruolo attivo. Sulla base del benessere sociale esistente. Io la vedo non so come ma dentro l’UE, insieme di minoranze. E uno dei modi per rilanciare è far funzionare la PA. Abbiamo valori comuni, radici comuni, non ha senso una piccola guerra. Dobbiamo trovarci sulla linea del legal standard del G8 in Abruzzo. Non so quando si chiuderà questa fase ma spero il più presto possibile; l’incertezza è un costo. Puntiamo a chiudere questa fase di transizione”. E poi promette: “Sarò il vostro agente all’Avana dentro il governo italiano”.
Il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta invece parla con orgoglio della riforma della Pa. E dell’accordo con il Ministro Brunetta che tanto ha spaventato (preventivamente) i sindacati. Segue una lunga riflessione sulla riforma sammarinese della Pa, sui punti di contatto con quella italiana, sulla lotta agli sprechi e sulla battaglia vinta contro la staticità dei mansionari. L’ultima parola spetta ancora a Brunetta ed è una perla della sua filosofia: “i pubblici dipendenti esistono esclusivamente per produrre beni e servizi per i cittadini. Non per le piante organiche, per i mansionari”.

 

FORMAZIONE E TECNOLOGIE QUALI LEVE DELLO SVILUPPO

Tre gli interventi, più quello “politico” del Segretario all’Industria Marco Arzilli. William Haseltine, scienziato specializzato in biotecnologia, Presidente di Haseltine Associates: “La vera frontiera, è l’input intellettuale, su che cosa bisogna fare, questo può essere interessante per San Marino. Menti ben formate per capire come utilizzare l’informazioni che escono dai grandi laboratori di tutto il mondo per inventare nuovi prodotti, nuovi programmi. Investire in programma ad alta scientificità, con grandi capacità di calcolo, sui grandi scienziati. Cervelli brillanti da importare o da formare per studiare tutte le informazioni del mondo”. Yigal Erlich, fondatore del fondo di venture capital Yozma Group, spiega il caso delle venture capital israeliane. Quindi David Bevilacqua (Cisco) parla di telecomunicazioni e della banda larga come una "rivoluzione". E anticipa del progetto con Telenet, molto ambizioso, per abbracciare il paese con la connettività wi-max.
Poi è la volta di Marco Arzilli, Segretario all’Industria: "Oggi siamo davanti a una svolta e dobbiamo fare pulizia. La nostra imprenditoria è sana, dobbiamo renderla ancora di più al passo, per dargli spazio per svilupparsi e crescere, attraverso innovazione e investimenti, per raggiungere nuovi mercati o poter concorrere con sempre maggiore prestanza”.
E poi, per Arzilli, “si deve cominciare a parlare di politiche economiche espansive”. Politiche che puntino a migliorare le attrattività del Titano, che non devono essere limitate al differenziale fiscale.
 

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SAN MARINO FORUM 2009: LA SECONDA GIORNATA (21 novembre)

Edizione importante, ricca di interventi e anche di qualche piccola polemica sulle analisi di Ambrosetti alle quali hanno risposto nel merito dalla sala e dal palco i rappresentanti della politica e delle banche in particolare.
Ha aperto la giornata Paolo Rondelli, presidente dell’ANIS: “La crisi internazionale ci tocca pesantemente ma dobbiamo reagire come sistema e come imprese. Asso Industria sentiva l’esigenza di far conoscere il vero profilo dell’industria sammarinese e IL San Marino Forum in questo senso è l’occasione migliore”.

 

IL TURISMO E LA LISTA DELL’UNESCO

Michael Buoquier, ministro del turimo a Montecarlo: “Road map per gestire il turismo. Piano dal 2009- 2013. Internet fondamentale. Obiettivi: turismo sostenibile, fidelizzare la clientela eventi fuori stagione, ogni singolo turista come se fosse un re.
Ogni tre mesi un aggiornamento su le dinamiche, un bollettino elettronico. Sette uffici in giro per il mondo. Costruzione di una identità locale, più moderna, più aggiornata, campagna visiva, nuovo logo. Individuare nicchie di mercato. Ci sono case che vanno al di là del denaro anche per i vip: entrare in cantine che hanno seicentomila bottiglie, loggia privata nel teatro di Montecarlo, cucina privatizzata. Abbiamo pensato a una carta gratuita. Costruire una rete speciale per questi supervip in giro per il mondo. Eventi unici. Strategia di comunicazione per i grandi eventi.
Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia: “Una cultura di pace con il recupero dell’identità delle genti, i beni culturali, i paesaggi, appartengono al cuore profondi di ogni popolo, ma anche per tutta l’umanità. Da qui nasce la Lista del patrimonio mondiale dell’umanità. Incremento del flusso tra il 20 e il trenta per cento. Fonte di consumi in senso attivo e passivo”.
Lucio Stanca componente dell’advisor board: “Non nascondiamoci dietro la crisi, il problema è strutturale. Occorre identificare una nuova strategia che tenga conto di questo aspetto: come si fa ad attrarre investimenti al di fuori di San Marino quando il ritorno è basato in un utilizzo solo di due mesi? Vanno messe in campo allora azioni che possano dilatare in modo sostanziale la stagione turistica di questo Paese. Essere inchiodati al profilo di andamento di una stagione così breve, che è poi il riflesso della Riviera romagnola, significa avere una debolezza strutturale”.
Fabio Berardi, segretario di Stato per il Turismo: “L’avvio 2009 non ha fatto sconti nemmeno al turismo – ha esordito Fabio Berardi, Segretario di Stato al Turismo -. E’ quindi necessario di pensare a un nuovo sistema. Il 7 luglio 2008 siamo entrati nel patrimonio mondiale dell’Unesco: 17 secoli di storia e una comunità vivente che testimonia l’eccezionalità di questa terra. I dati Unesco sono chiari: su chi può fregiarsi di questo titolo si accendono riflettori potentissimi.

SEGRETO BANCARIO: LA SVOLTA

A parlare è Giulia Bongiorno, avvocato penalista tra i più quotati in Italia, presidente della Commissione giustizia: “E’ vero che San Marino sta tagliando una serie di privilegi, ma non basta l’introduzione di nuove normative, serve un cambiamento di cultura (applausi dalla platea, ndr), è essenziale.
Sul segreto bancario: “Segreto è un’etichetta: la riservatezza della clientela, il segreto professionale si possono accettare. Il segreto che attira capitali di provenienza illecita, nel tempo . Accettate l’amputazione di quelle forme di segreto che portano a una qualche criminalità. Voi non potete scegliere, perché non c’è scelta”.

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI E AZIONE DI GOVERNO

Il segretario di Stato per gli Esteri Antonella Mularoni ha dichiarato: “De Molli si deve ricordare che siamo qui da un anno. Austria, Belgio e Lussemburgo sul segreto bancario sino al G20. Abbiamo subito recepito il segnale di una nuova situazione. Sappiamo dove stiamo andando, in un anno su Presidente di BCSM, su società fantasma, su parco scientifico ci siamo mossi all’interno di accordi possibili e su svolta decisa delle nostre politiche. L’UE non li vuole i micro paesi in questo momento, con Malta e Cipro già ci sono problemi. Spazio comune europeo una possibilità. Qualificare la formazione al massimo livello. Accordo contro le doppie imposizioni un’opportunità".

 

IL SALUTO FINALE

Fabio Gasperoni, presidente dell’Ente cassa di Faetano, ha chiuso il San Marino Forum 2009: “Appuntamento importante per una riflessione comune. Necessaria questa moderna agorà per una nuova visione del futuro. Siamo stato informati da uno Spirito di aiuto. Partner diversi hanno appoggiato questo evento, anche se così uniti, un esempio importante. Perseguimento del bene comune. Abbiamo dialogato con l’intera società del Paese. Effetti positivi: la necessità del cambiamento, una grande mole di dati. Siamo un po’ delusi perché siamo stati vissuti come un’iniziativa altrui e visti con scetticismo. Le nostre previsioni di rischio purtroppo sono state confermate già da tre anni. No all’immobilismo aspettando che cambino gli altri, ognuno deve fare la sua parte. Edizione ricca di contenuti che ci ha dimostrato una volta di più che si può uscire dalla crisi nel modo migliore verso un futuro ricco di aspettative”.

 

VENERDI’ 20 NOVEMBRE 2009

 

Considerazioni introduttive
TITO MASI (Presidente Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS)
VALERIO DE MOLLI (Managing partner Ambrosetti): Facts&Figures

Lo scenario economico internazionale
CARLOS A. PRIMO BRAGA (Director, Economic Policy and Debt Department, World Bank)
GIACOMO VACIAGO (Economista, professore di Politica Economica, Università Cattolica Milano)
WOLFGANG SCHUSSEL (Membro del Gruppo Parlamentare austriaco, ex Cancelliere d’Austria)

Driver di sviluppo, politiche di bilancio, prospettive di crescita
NICOLA ROSSI (Economista, Senatore, membro dell’Advisory Board del Forum)
PIERGIORGIO VALENTE (Consulente del Governo di San Marino)
GABRIELE GATTI (Segretario di Stato alle Finanze, San Marino)

La Pubblica Amministrazione per la crescita di un Paese
VALERIA CIAVATTA (Segretario di Stato agli Affari Interni, San Marino)
RENATO BRUNETTA (Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione)

Formazione e tecnologia quali leve dello sviluppo
WILLIAM HASELTINE (Presidente di Haseltine Associates)
YIGAL ERLICH (Fondatore e managing partner del fondo di venture capitale Yozma Group)
DAVID BEVILACQUA (Amministratore delegato Cisco Italia)
MARCO ARZILLI (Segretario di Stato all’Industria, San Marino)

Quale futuro per la finanza a San Marino?
BIAGIO BOSSONE (Presidente di Banca Centrale di San Marino)

 

SABATO 21 NOVEMBRE 2009

 

Considerazioni introduttive
PAOLO RONDELLI (Presidente Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese)

Un nuovo sistema di governo del turismo
MICHEL BOUQUIER (Ministro del Turismo, Principato di Monaco)
GIOVANNI PUGLISI (Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO)
FABIO BERARDI (Segretario di Stato per il Turismo, San Marino)

Quale nuova vocazione per i Piccoli Stati?
KATHLEEN KENNEDY TOWNSEND (Professore di Politiche Pubbliche Georgetown University, Advisor di Barack Obama)

Le proposte dell’Advisory Board "Innovare e competere per il futuro"
VALERIO DE MOLLI (Managing Partner Ambrosetti): il lavoro dell’Advisory Board
LUCIO STANCA (Ad Soge-Expo 2015, Deputato, membro dell’Advisory Board del Forum)
I casi di eccellenza dell’impresa sammarinese
Un vivace dibattito: voglia di cambiamento

Le relazioni tra San Marino e Italia: opportunità e sfide per il futuro
GIULIA BONGIORNO (Avvocato, Presidente Commissione Giustizia Camera dei Deputati)
ANTONELLA MULARONI (Segretario di Stato agli Affari Esteri, San Marino)

Considerazioni conclusive
FABIO GASPERONI (Presidente Ente Cassa di Faetano)

LE ALTRE NOTIZIE A MARGINE…
La conferenza stampa di presentazione dell’evento (20 novembre 2009)
Lo show di Brunetta all’arrivo al Kursaal: conferenza stampa di 4 secondi

 

 

 

GLI ATTI DEL SAN MARINO FORUM 2009 (in formato PDF)

 

La presentazione di Valerio De Molli.
La presentazione di Lucio Stanca.
La presentazione di Carlos Braga.
La presentazione di Giacomo Vaciago.
La presentazione di Yigal Erlich.
La presentazione di David Bevilacqua.

Le proposte finali dell’ADVISORY BOARD.

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