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Brunetta attacca Tremonti, Berlusconi costretto a mediare

da Redazione

Maggioranza di nuovo in fibrillazione per l’attacco pesantissimo del ministro Renato Brunetta a Giulio Tremonti ieri in prima pagina sul Corriere della Sera.

In Arabia Saudita, al risveglio Silvio Berlusconi ieri mattina è ripiombato nelle tensioni italiane e nelle telefonate: prima un lungo colloquio per rassicurare Tremonti, e poi con Gianni Letta che anche stavolta deve mediare tra i ministri. Nessun contatto con Brunetta, sentito però da Paolo Bonaiuti che accompagna il premier nei paesi del Golfo. A dare fuoco alle polveri nel Governo è stata l’intervista del ministro Pdl per l’Innovazione e la Riforma: "E’ ora di cambiare passo – ha attaccato Brunetta all’indirizzo del superministro dell’Economia Giulio Tremonti – Tremonti esercita veti ciechi e conservatori sull’attività di tutti noi: ha praticamente commissariato l’esecutivo. Ne soffriamo tutti". Tremonti resta in silenzio. Ma parla il portavoce del governo Paolo Bonaiuti: "la linea di politica economica fondata sul criterio della disciplina di bilancio e seguita dal Ministro dell’Economia Tremonti è ispirata dal Presidente del Consiglio e seguita dall’intero Governo". All’arrivo a Doha, Berlusconi si è chiuso nella sua stanza, a guardare la partita del Milan. Rientrerà in Italia questa sera, subito dopo la cena con l’emiro del Qatar. Di sicuro, tutto avrebbe voluto il premier tranne che rivivere il clima di 15 giorni fa, quando hanno iniziato a circolare i documenti anti Tremonti elaborati da una parte del Pdl: uno scontro che sembrava pacificato con la creazione del Comitato di politica economica del partito. Tremonti sarebbe soddisfatto: "La dichiarazione di Bonaiuti chiude tutto – dicono dal Tesoro – ed è accompagnata dalla parole di tantissimi altri ministri". Ma i collaboratori del ministro della Funzione pubblica raccontano una realtà diversa: "La nota di palazzo Chigi è molto vaga, e il problema politico posto resta tutto". Se nel merito molti ministri la pensano effettivamente come Brunetta, l’uscita del ministro della Funzione pubblica irrita anche l’ala ostile al titolare dell’Economia: "La situazione con Giulio è difficile – dice un ministro tra i più accesi avversari di Tremonti – ma Brunetta ha sbagliato tempi e modi".

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