Home NotizieSan Marino Rondelli: Le nostre imprese trattate con troppa leggerezza

Rondelli: Le nostre imprese trattate con troppa leggerezza

da Redazione

Il Presidente dell’ANIS Paolo Rondelli ha aperto la seconda giornata del San Marino Forum. Eccellenza dell’industria smmarinese e necessità degli naccordi al centro del suo intervento.

San Marino Forum 2009 – seconda giornata Intervento 1

“La crisi internazionale ci tocca pesantemente ma dobbiamo reagire come sistema e come imprese. Assoindustria sentiva l’esigenza di far conoscere il vero profilo dell’industria sammarinese E il San Marino Forum in questo senso è l’occasione migliore. Siamo accusati senza motivo, eppure siamo risultati innocenti nei tribunali italiani e negli organi di controllo. L’Accordo contro le doppie imposizioni fiscali è fondamentale, in sua assenza abbiamo molte difficoltà. In sua assenza permangono arbitrarie interpretazioni da parte degli organi di controllo".

"Le nuove sfide che si sono presentate – ha detto Rondelli – non hanno però mutato il quadro di riferimento, anzi, l’accelerazione degli avvenimenti ha dato ancora maggiore senso a San Marino Forum che, di per se, rappresenta la sfida al cambiamento.
Troppo spesso le nostre imprese ed il nostro Paese vengono trattati con inaccettabile leggerezza.

"Noi, come voi, sappiamo distinguere il bene dal male e abbiamo anche senso etico e morale per farlo pubblicamente. Invece molte volte abbiamo assistito all’enunciazione di tante accuse, a cui non hanno fatto seguito condanne vere, quelle dei tribunali o dell’amministrazione finanziaria italiana. Ciò dovrebbero far riflettere, ma, non è così". A tal proposito, Rondelli lancia un appello ai media: "Siamo consapevoli che solo grazie al vostro senso di responsabilità possiamo vederci riconoscere il diritto di far conoscere le nostre ragioni di essere considerati ed ascoltati". "La nostra comunità ha aderito con molta serietà alle richieste degli organismi internazionali Ocse e Moneyval sullo scambio di informazioni e sulla lotta al riciclaggio. Siamo convinti che il cambio delle regole aiuterà a far crescere una nuova, migliore San Marino, ancora più vera e professionale. Non tutto il male viene per nuocere".

Il Presidente dell’Associazione dell’Industria Sammarinese segnala infine un dettaglio spesso trascurato ma estremamente importante: "Se è noto che oltre 5.000 lavoratori italiani tutti i giorni salgono per lavorare nelle nostre imprese, è meno evidente e noto che noi sammarinesi abbiamo da sempre investito molto in Italia, tant’è che ad oggi diamo lavoro, in Italia, ad altri circa 4.000 lavoratori, grazie ad aziende sammarinesi di eccellenza che con coraggio imprenditoriale, capacità organizzativa e sapienti investimenti in ricerca e sviluppo sono leader nei rispettivi settori".
 

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