Home NotizieSan Marino Chiuso il San Marino Forum. Voglia di rilancio

Chiuso il San Marino Forum. Voglia di rilancio

da Redazione

La voglia di riscattarsi, dalla crisi ma anche dagli errori degli ultimi anni, ha caratterizzato la seconda e conclusiva giornata del San Marino Forum 2009, quello che chiude il ciclo triennale. Una vis che anima i sammarinesi e che è apparsa evidente in più punti durante il dibattito che ha caratterizzato la mattinata al Kursaal. Voglia di cambiare ma non semplicemente per cambiare. E tre anni di Forum, in questo senso, hanno contribuito ad indicare la via da seguire. La seconda giornata dei lavori in sintesi.

Edizione importante, ricca di interventi e anche di qualche piccola polemica sulle analisi di Ambrosetti alle quali hanno risposto nel merito dalla sala e dal palco i rappresentanti della politica e delle banche in particolare.
Ha aperto la giornata Paolo Rondelli, presidente dell’ANIS: “La crisi internazionale ci tocca pesantemente ma dobbiamo reagire come sistema e come imprese. Asso Industria sentiva l’esigenza di far conoscere il vero profilo dell’industria sammarinese e IL San Marino Forum in questo senso è l’occasione migliore”.

 

IL TURISMO E LA LISTA DELL’UNESCO
Michael Buoquier, ministro del turimo a Montecarlo: “Road map per gestire il turismo. Piano dal 2009- 2013. Internet fondamentale. Obiettivi: turismo sostenibile, fidelizzare la clientela eventi fuori stagione, ogni singolo turista come se fosse un re.
Ogni tre mesi un aggiornamento su le dinamiche, un bollettino elettronico. Sette uffici in giro per il mondo. Costruzione di una identità locale, più moderna, più aggiornata, campagna visiva, nuovo logo. Individuare nicchie di mercato. Ci sono case che vanno al di là del denaro anche per i vip: entrare in cantine che hanno seicentomila bottiglie, loggia privata nel teatro di Montecarlo, cucina privatizzata. Abbiamo pensato a una carta gratuita. Costruire una rete speciale per questi supervip in giro per il mondo. Eventi unici. Strategia di comunicazione per i grandi eventi.
Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia: “Una cultura di pace con il recupero dell’identità delle genti, i beni culturali, i paesaggi, appartengono al cuore profondi di ogni popolo, ma anche per tutta l’umanità. Da qui nasce la Lista del patrimonio mondiale dell’umanità. Incremento del flusso tra il 20 e il trenta per cento. Fonte di consumi in senso attivo e passivo”.
Lucio Stanca componente dell’advisor board: “Non nascondiamoci dietro la crisi, il problema è strutturale. Occorre identificare una nuova strategia che tenga conto di questo aspetto: come si fa ad attrarre investimenti al di fuori di San Marino quando il ritorno è basato in un utilizzo solo di due mesi? Vanno messe in campo allora azioni che possano dilatare in modo sostanziale la stagione turistica di questo Paese. Essere inchiodati al profilo di andamento di una stagione così breve, che è poi il riflesso della Riviera romagnola, significa avere una debolezza strutturale”.
Fabio Berardi, segretario di Stato per il Turismo: “L’avvio 2009 non ha fatto sconti nemmeno al turismo – ha esordito Fabio Berardi, Segretario di Stato al Turismo -. E’ quindi necessario di pensare a un nuovo sistema. Il 7 luglio 2008 siamo entrati nel patrimonio mondiale dell’Unesco: 17 secoli di storia e una comunità vivente che testimonia l’eccezionalità di questa terra. I dati Unesco sono chiari: su chi può fregiarsi di questo titolo si accendono riflettori potentissimi.

SEGRETO BANCARIO: LA SVOLTA
A parlare è Giulia Bongiorno, avvocato penalista tra i più quotati in Italia, presidente della Commissione giustizia: “E’ vero che San Marino sta tagliando una serie di privilegi, ma non basta l’introduzione di nuove normative, serve un cambiamento di cultura (applausi dalla platea, ndr), è essenziale.
Sul segreto bancario: “Segreto è un’etichetta: la riservatezza della clientela, il segreto professionale si possono accettare. Il segreto che attira capitali di provenienza illecita, nel tempo . Accettate l’amputazione di quelle forme di segreto che portano a una qualche criminalità. Voi non potete scegliere, perché non c’è scelta”.

RELAZIONI INTERNAZIONALI E AZIONE DI GOVERNO
Il segretario di Stato per gli Esteri Antonella Mularoni ha dichiarato: “De Molli si deve ricordare che siamo qui da un anno. Austria, Belgio e Lussemburgo sul segreto bancario sino al G20. Abbiamo subito recepito il segnale di una nuova situazione. Sappiamo dove stiamo andando, in un anno su Presidente di BCSM, su società fantasma, su parco scientifico ci siamo mossi all’interno di accordi possibili e su svolta decisa delle nostre politiche. L’UE non li vuole i micro paesi in questo momento, con Malta e Cipro già ci sono problemi. Spazio comune europeo una possibilità. Qualificare la formazione al massimo livello. Accordo contro le doppie imposizioni un’opportunità".

 

IL SALUTO FINALE
Fabio Gasperoni, presidente dell’Ente cassa di Faetano, ha chiuso il San Marino Forum 2009: “Appuntamento importante per una riflessione comune. Necessaria questa moderna agorà per una nuova visione del futuro. Siamo stato informati da uno Spirito di aiuto. Partner diversi hanno appoggiato questo evento, anche se così uniti, un esempio importante. Perseguimento del bene comune. Abbiamo dialogato con l’intera società del Paese. Effetti positivi: la necessità del cambiamento, una grande mole di dati. Siamo un po’ delusi perché siamo stati vissuti come un’iniziativa altrui e visti con scetticismo. Le nostre previsioni di rischio purtroppo sono state confermate già da tre anni. No all’immobilismo aspettando che cambino gli altri, ognuno deve fare la sua parte. Edizione ricca di contenuti che ci ha dimostrato una volta di più che si può uscire dalla crisi nel modo migliore verso un futuro ricco di aspettative”.

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