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Scudo frontalieri, sanzione minima di 26 euro per regolarizzare

da Redazione

I cittadini italiani che lavorano all’estero, oltre a pagare due volte le tasse, sono sottoposti alla spada di damocle dello scudo fiscale. L’Agenzia delle Entrate oggi spiega che i frontalieri, anche quelli sammarinesi, possono regolarizzare la propria posizione fino al 2008 presentando una dichiarazione dei redditi integrativa completa del modulo RW pagando una sanzione minima pari a 26 euro. All’interno la circolare completa scaricabile in pdf.

Una nuova circolare dell’Agenzia delle entrate presenta chiarimenti in materia di scudo fiscale per quanto concerne i frontalieri italiani che lavorano all’estero.

I lavoratori dipendenti transfrontalieri e i dipendenti di imprese multinazionali che lavorano all’estero, ricorda l’Agenzia in una nota, sono tenuti agli obblighi di monitoraggio relativamente ai depositi e ai conti correnti detenuti presso banche estere per l’accredito degli emolumenti. Tuttavia, spiga l’Agenzia, tenuto conto che si tratta di disponibilità all’estero derivanti da redditi assoggettati a tassazione alla fonte e che, quindi, la mancata compilazione del modulo RW non intende ostacolare l’azione di controllo dell’Amministrazione finanziaria, questi soggetti possono regolarizzare la propria posizione fino al 2008 presentando una dichiarazione dei redditi integrativa completa del modulo RW pagando una sanzione minima pari a 26 euro. Per quanto riguarda i dipendenti di ruolo pubblici in servizio all’estero, questi non sono tenuti all’osservanza dell’obbligo sul monitoraggio (compilazione del modulo RW) relativamente ai depositi e ai conti correnti detenuti presso banche estere per l’accredito degli emolumenti.

LO "SCUDO FISCALE" MADE IN USA
Da oltre oceano giunge una notizia attinente alla disputa italiana in materia di scudo fiscale. Fonti ufficiali dell’amministrazione statunitense hanno reso noto che sono 14.700 i cittadini statunitensi che hanno dichiarato di possedere conti bancari offshore, in risposta all’amnistia offerta dalle autorità Usa in materia di evasione fiscale.

 

CLICCA QUI per scaricare la circolare dell’Agenzia delle Entrate in questione.

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