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Bilancio dello Stato: il piatto piange

da Redazione

Per il 2010 dieta di rigore. Il contenimento della spesa pubblica diventa l’obiettivo primario. Il Segretario di Stato alle Finanze Gabiele Gatti anticipa i primi dati: disavanzo di 43 milioni di euro.

Un 2010 all’insegna di una politica del rigore. E’ lo slogan, il cardine intorno al quale girerà l’attività del Governo sammarinese nel 2010. Anno difficile, anno strategico per rilanciare l’economia della Repubblica. Il Congresso di Stato procede nell’esame del bilancio di previsione 2010 confermando nella conferenza stampa di lunedì scorso il disavanzo previsto di circa 43 milioni di euro. Il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti ha anticipato ai giornalisti presenti che l’esame del bilancio preventivo proseguirà venerdì in Congresso di Stato. I tempi sono stretti. Dovrà essere pronto per essere presentato la prossima settimana all’esame dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale in previsione della sessione di dicembre. Sono previsti gli incontri con le categorie economiche e sindacali per il necessario confronto. Il contenimento della spesa pubblica, nelle parole del Segretario alle Finanze Gabriele Gatti è l’obiettivo primario per rimettere a posto i conti ricercando efficienza e risparmi. Quindi, lavoro ai fianchi della Pubblica amministrazione. Si lavorerà a più livelli in materia di assunzioni, lavoro straordinario, gestione del settore privatistico, revisione delle indennità, e sulla semplificazione di quella che oggi, secondo l’opinione dello stesso Governo, “è una vera e propria giungla retributiva”. Sono sul tavolo anche ipotesi relative a alcune privatizzazioni e la limitazione delle spese per consulenze. Naturalmente per rilanciare un’economia in sofferenza non bastano soltanto i risparmi ma servono politiche attive, espansive, di stimolo, sviluppo, e attrazione di capitali. Anche qui l’attività del Governo sembra muoversi. Il bilancio di previsione 2010 punta innanzitutto a una proroga del credito straordinario alle imprese fino al 31 marzo 2010 e alla valorizzazione di settori strategici. In primis, quello finanziario: il Governo pensa a nuovi prodotti, a un’effettiva internazionalizzazione e al potenziamento del trust e del settore assicurativo. Seguendo in qualche modo quelli che sono i trend governativi a livello internazionale, anche la Repubblica di San Marino il prossimo anno punterà a settori che possono rivelarsi di grande importanza per il futuro economico del Titano: energie rinnovabili, approvvigionamento energetico e smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo anche qui è duplice: da una parte il contenimento delle spese, dall’altra il favorire nuove entrate. La Repubblica cercherà di muoversi fuori dai confini cercando di stabilire alleanze strategiche con le regioni limitrofe nel settore dei trasporti, infrastrutture, la sanità. Senza dimenticare turismo e commercio, per i quali le sinergie, le partnership, possono rivelarsi decisivi per tornare ai fasti degli anni passati. Modernizzazione, efficienza, equità fiscale guideranno gli altri settori presi in considerazione dal bilancio di previsione 2010: fatturazione elettronica, la gestione sammarinese delle dogane e la prevista riforma della legge tributaria.

Saverio Mercadante

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