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Bargnani non brilla ma Toronto incorna i Bulls

da Redazione

Non brillano particolarmente Bargnani e Belinelli (ma perché non concedere a quest’ultimo più minuti sul parquet?), ma i Toronto Raptors riescono comunque a battere i Chicago Bulls nella ricca nottata Nba di mercoledì. Bene anche i Boston Celtics che viaggiano col vento in poppa: da antologia del basket un canestro di Rajon Rondo.

Seratona di super lavoro per Andrea Bargnani, schierato centro titolare contro i Chicago Bulls. La sua prestazione ancora una volta discreta (16 punti e 6 rimbalzi, ma non una mano eccezionale al tiro) consente a Toronto di tornare al successo, 99-89 il punteggio finale, per un ruolino di marcia tornato in perfetto equilibrio: 4 partite vinte, 4 sconfitte. Nel tabellino dell’ex trevigiano ci sono anche 2 recuperi e 1 palla persa, 1 stoppata rifilata e 1 subita, e 5 falli, in un minutaggio totale piuttosto alto, 36’. Più opaca la prova dell’altro italiano, Marco Belinelli: partito dalla panchina in 16’ segna 6 punti (1/4 al tiro, con due triple sbagliate, 2 rimbalzi e 2 assist). Il merito della vittoria dei Raptors va distribuito principalmente tra Chris Bosh (28 punti e 11 rimbalzi) e Josè Calderon (18 punti con 8/10 a tiro).
Ancora una delusione domestica per i New York Knicks. La formazione allenata da Mike D’Antoni perde l’ottava partita delle ultime 9 in casa (tra questa stagione e l’ultimo scorcio di quella precedente). A passare al Madison Square Garden questa volta sono gli Atlanta Hawks, per 114-101. A poco servono i 12 punti dell’ala italiana. Gallinari, che parte in quintetto e rimane sul parquet per 31’15”. Nel tabellino dell’ex giocatore dell’Olimpia Milano, alla fine, 3/8 al tiro (2/5 da 3 punti), 7 rimbalzi, 2 assist, 1 palla recuperata, 1 palla persa, 1 stoppata subita e 2 falli.

Tra gli altri risultati spiccano i 124 punti rifilati dai Phoenix agli Hornets (record stagionale di punti in una partita) e l’ottava vittoria (su 9 giocate) dei Boston Celtics, che battono anche gli Utah Jazz (105-86): qui da vedere e da rivedere sul web il “numero” di Rajon Rondo, capace di partire dalla propria rimessa dopo un tiro libero con appena 3,8 secondi sul cronometro prima dello scoccare della sirena del terzo quarto, farsi tutto il campo e infilare in sottomano: niente di improvvisato ma uno schema provato e riprovato in allenamento (per evitare il classico tiro dell’Ave Maria) partito con un passaggio lasciato rimbalzare più volte per ritardare il via del cronometro.

I risultati delle undici partite della notte di mercoledì 11 novembre.
Atlanta Pacers – Golden State Warriors 108-94; Boston Celtics – Utah Jazz 105-86; Detroit Pistons – Charlotte Bobcats 98-75; New Jersey Nets – Philadelpia 76ers 79-82; Mikwaukee Bucks – Denver Nuggets 108-102; Minnesota Timberwolves – Portland Trail Blazers 84-107; Orlando Magic – Cleveland Cavaliers 93-102; Houston Rockets – Memphis Grizzlies 104-79; San Antonio Spurs – Dallas Mavericks 92-83; Los Angeles Clippers – Oklahoma Thunder 79-83; Phoenix Suns – New Orleans Hornets 124-104.

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