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Windows Seven alla prova aziendale

da Redazione

Il nuovo sistema operativo Windows 7 è arrivato da appena due settimane, ma già si può ragionare sul suo funzionamento. L’azienda sammarinese BZB: “Presenta qualche conflittualità con i programmi automatici”. Seconda puntata di San Marino Fixing sull’argomento.

Sono trascorse meno di due settimane dal debutto commerciale di Windows 7, e in Rete già circolano le prime indiscrezioni sul futuro service pack. Da Windows 95 in poi i famosi aggiornamenti cumulativi di Microsoft rappresentano una costante per tutti i sistemi operativi made in Redmond: profetizzarne la venuta è dunque cosa scontata. Meno scontato è prevederne l’uscita, soprattutto per via dei contrattempi che non di rado affliggono i service pack più importanti.
Secondo il sito neowin.net, che cita come fonte il sito russo Wzor, Microsoft avrebbe pianificato il completamento della prima beta di Windows 7 SP1 entro la fine dell’anno e il rilascio agli OEM della versione finale nel corso della prossima estate. Tra queste due versioni dovrebbero inserirsi una seconda beta e due release candidate. Le fonti aggiungono che il SP1 potrebbe arrivare su Windows Update soltanto nell’autunno del 2010, dunque tra circa un anno.
Intanto iniziano sul Titano le prime istallazioni i primi feedback legati a Seven. “Sicuramente si tratta di una piattaforma stabile – spiega BZB, l’azienda sammarinese che so occupa di consulenza informatica, riparazione computer e macchine per ufficio nella Repubblica di San Marino e nelle province limitrofe -, che segna un deciso passo in avanti rispetto a Vista. Per quel che concerne la Rete privata, non abbiamo riscontrato problemi. Sotto il profilo più prettamente aziendale, nei giorni scorsi siamo andati a installare Seven in un’azienda piuttosto grande e ci siamo dovuti scontrare con una certa conflittualità tra Windows 7 e i programmi, ideati dai programmatori dell’azienda. I problemi riguardano soprattutto i programmi che partono in maniera automatica”.
E questo nonostante i giudizi positivi espressi da Brembo e Brianforce.
Intanto rimbalzano in Rete le previsioni degli analisti dicono che l’adozione massiccia di Seven si concretizzerà non prima dell’autunno del 2010 (crisi economica mondiale?). Una prospettiva già tenuta in considerazione dalla stessa Microsoft, che in svariate occasioni ha dichiarato che Seven non dovrebbe portare a una impennata delle vendite al suo debutto. Secondo la casa-madre, convinta che il nuovo sistema operativo dovrebbe raggiungere importanti quote di mercato con il trascorrere del tempo, Seven dovrebbe inoltre prendere piede soprattutto nelle aziende e in ambito professionale, visto che sin da subito il sistema operativo potrebbe essere utilizzato dal 65% dei PC presenti nelle aziende con le impostazioni ottimali, dato il basso livello dei requisiti minimi di sistema richiesti dal sistema. E il mercato sembra dare ragione a Microsoft: secondo i dati di Net Applications, la quota del nuovo prodotto è cresciuta del 40% nella settimana successiva al lancio ufficiale. Globalmente, sempre secondo Net Appplications, Windows ha continuato a perdere terreno, con un calo dello 0,23% in ottobre, mentre Mac OS X ha guadagnato lo 0,15% per stabilirsi al 5,3%, percentuale record per l’Os di Apple. Nella settimana seguente al lancio di Seven, avvenuto il 22 ottobre, il sistema operativo è cresciuto in media del 2,66%, con una perfomance del 39% rispetto all’1,91% di media relativo al periodo precedente alla disponibilità del sistema operativo Microsoft.
Il picco del 3,48% raggiunto sabato, 31 ottobre, ha rappresentato una crescita ancora maggiore, pari all’82%, rispetto al precedente periodo 1 ottobre-21 ottobre.
I dati relativi al mese intero registrano una performance del 2,15%, ovvero una crescita del 41% rispetto all’1,52% di settembre: le cifre di Net Applications indicano che, nel mese di ottobre 2009, già un PC su 44 aveva adottato Seven.

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