Nuovi grattacapi per il Titano. Tutta colpa di Iccrea, l’Istituto Centrale del credito cooperativo, che con una circolare ha annunciato – di nuovo – l’intenzione di bloccare i pagamenti bancomat e carte di credito. Il Governo è al lavoro, il blocco non vale per Icbpi (che serve Cassa di Risparmio e Banca Agricola.
Non c’è pace sul Titano. Lunedì scorso, infatti, sulle scrivanie delle banche sammarinesi che per il sistema di pagamenti in Italia ricorrono a Iccrea, l’Istituto centrale del credito cooperativo, è arrivata una circolare in cui si preannunciano nuove difficoltà. Il documento dà il preavviso sul blocco dei pagamenti che scatterà, per i bancomat, a partire dal 15 novembre, dal 30 invece per le carte di credito. Si ripropone così per la seconda volta in pochi mesi il rischio che il nuovo governo riuscì a scongiurare in extremis all’inizio del 2009.
La conferma arriva dai diretti interessati, le banche di San Marino, e pare che l’esecutivo sia già al lavoro per risolvere la questione, anche se il segretario di Stato per le Finanze Gabriele Gatti preferisce non commentare la notizia.
La scelta di Iccrea non è stata seguita dall’altro circuito di pagamento, quello che fa riferimento a Icbpi, l’Istituto centrale delle banche popolari italiane, cui si affidano per esempio la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e la Banca Agricola Commerciale. I loro vertici infatti confermano l’assenza di problemi nel proprio sistema di pagamenti interbancari.
