Home NotizieAttualità Draghi: “Innalzare l’età  pensionabile”

Draghi: “Innalzare l’età  pensionabile”

da Redazione

Si torna a parlare di pensioni: il Governatore di Bankitalia Mario Draghi ha invitato ad innalzare l’età previdenziale. A suo giudizio, è un intervento “indispensabile” per il Paese.

Draghi ha parlato anche del welfare più in generale: “Superata la fase di emergenza – ha affermato – resta la necessità di adeguare il nostro sistema di ammortizzatori sociali ad un mercato del lavoro diventato più flessibile". Secondo Draghi, "ne sarebbe favorita la mobilità del lavoro, accresciuta l’efficienza produttiva, rafforzata la tutela dei lavoratori e aumentata l’equità sociale". Ad ogni modo, per il Governatore, il Governo ha operato bene: "Bisogna dar conto al ministro Maurizio Sacconi – ha aggiunto – di aver messo in campo una quantità ampia e adeguata di misure per superare la crisi". Tornando alle pensioni, il Presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua ha tenuto a precisare che "a oggi il sistema tiene e i conti Inps lo dimostrano" mentre il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha tagliato corto: "Le riforme fatte già bastano". Invece per quanto riguarda i conti pubblici, i nuovi dati di Bankitalia parlano di un debito pubblico record che ad agosto ha raggiunto i 1.757,5 mld. Sempre ad agosto, le entrate sono ammontate a 33,1 mld mentre nei primi 8 mesi hanno registrato un calo del 2,5%. Per il Dipartimento delle Politiche Fiscali del Ministero dell’Economia, nei primi nove mesi le entrate tributarie sono state pari a 259 mld, con un calo del 2,5% rispetto al periodo gennaio-luglio. Al netto delle una tantum, che ammontano a 6,96 mld, le entrate sono state pari a 252 mld (-4,5%). Soltanto nel mese di agosto, le entrate sono ammontate a 31,5 mld con un aumento dello 0,6% (al netto delle una tantum -0,4%). Secondo il Dipartimento delle Entrate, i dati del periodo gennaio-agosto evidenziano stabilità del gettito per le imposte sul patrimonio e sul reddito ed una flessione del 9,2% per le tasse e imposte sugli affari. In particolare, si è registrato un buon recupero dell’Ire, la conferma di un rallentamento nell’andamento dell’Ires (imputabile in buona parte alla congiuntura economica), un leggero miglioramento dell’andamento dei ruoli e la conferma della crescita del gettito derivante dai ruoli.

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