“Andate via dall’Afghanistan”. Al grido di queste parole un attentatore libico – ancora non si sa se era un potenziale kamikaze – ha cercato di colpire la caserma Santa Barbara di Milano, zona San Siro. L’ordigno rudimentale è esploso, l’attentatore rischia di perdere la mano. Ferito lievemente uno dei militari di guardia.
Non un incidente ma un attentato. In Italia. A Milano. Non un attentato kamikaze però, almeno secondo le prime ricostruzioni: l’attentatore, che ha preso come bersaglio la caserma dell’esercito Santa Barbara di Milano, in piazza Perrucchetti, zona di San Siro, avrebbe lanciato la bomba verso i militari. Gravemente ferito, ma non in pericolo di vita, l’attentatore, ferito lievemente uno dei militari di guardia che sono riusciti a fermare l’uomo all’ingresso della caserma.
Ancora tutta da ricostruire comunque la dinamica. Di fatto si sa che l’attentatore, un libico di 35 anni, avrebbe gridato “Andate via dall’Afghanistan” prima di far scoppiare la bomba. Una bomba rudimentale a quanto pare, dal basso potenziale esplosivo, che l’uomo voleva introdurre nella base nascosta in una cassetta degli attrezzi. L’uomo avrebbe cercato di intrufolarsi approfittando dell’ingresso della vettura di un militare, ma i militari di guardia gli si sarebbero parati davanti e lui ha deciso di far scoppiare l’ordigno comunque. Quello che per il momento non è dato sapere è se voleva immolarsi, se voleva piazzare la bomba per farla esplodere in un secondo momento oppure se è scoppiata inavvertitamente nella concitazione.
L’uomo, di cui ancora non sono note le generalità, è ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli. Rischia di perdere la mano. A causa dell’esplosione il traffico nella zona è rimasto bloccato per un paio d’ore.