Dopo la beffa del calcio, anche quella dello studio: la Corea supera l’Italia anche nella qualità delle università. Questo il verdetto pronunciato da QS Intelligence Unit e pubblicato dal Times Higher Education sui migliori 200 atenei al mondo.
Il Belpaese, culla della civiltà medievale e post medievale, mette nella speciale lista delle top 200 solo l’Alma Mater di Bologna (al 174esimo posto, in risalita di “ben” otto posizioni rispetto allo scorso anno). L’Harvard University, Stati Uniti, mantiene saldamente il primo posto del ranking internazionale per il sesto anno consecutivo. Segue l’ateneo britannico di Cambridge che si piazza in seconda posizione davanti a Yale. Il quarto in classifica è un prestigioso college londinese, l’Ucl, seguito dall’università di Oxford che si conferma al quinto posto. Tra le 100 migliori università si nota che scende il numero di università nordamericane (42 nel 2008; 36 nel 2009), mentre cresce la presenza delle università europee e asiatiche, in particolare Giappone, Hong Kong, Corea del Sud e Malesia. Senza dimenticare Singapore il cui ateneo si piazza al 30esimo posto. Il Giappone conta infatti ben 11 istituti nella top 200, tra cui due new entry: l’Università di Tsukuba, (174ma) e la Keio University che ha debuttato al 142esimo. E tra le prime 100 posizioni gli atenei del Sol Levante sono aumentati da quattro a sei, guidati dall’Università di Tokyo al 22° posto (dal 19). A superare gli atenei italiani anche la Corea del Sud che ha oggi quattro università tra le prime 200: la Seoul National University è la più alta in graduatoria alla 47esima posizione. Ma a sorpassare lo Stivale sono anche la University of Adelaide dell’Australia, che si trova all’81mo posto e Taiwan, 95mo posto. Sono invece 39 le università europee rappresentate tra le top 100 (erano 36 nel 2008) guidate dal famoso ETH di Zurigo. Per trovare la seconda università italiana, bisogna scorrere la classifica fino al 205mo posto, dove ‘La Sapienza’ è stazionaria dall’anno scorso. Tuttavia l’ateneo romano può vantare un 25mo posto nel mondo per le migliori facoltà in Scienze naturali (biologia, fisica e chimica). Per quanto riguarda l’altra grande università italiana, la Bocconi ha chiesto di non essere inserito nel ranking mondiale ma di essere valutato nella propria area specialistica. E ha ottenuto un 68mo posto in Scienze sociali ed economiche, in una classifica a parte.