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Incentivi auto, Scajola: l’Italia non si tira indietro

da Redazione

Dobbiamo fare in modo che alle imprese non manchi il fiato per affrontare gli ultimi 100 metri per uscire dalla crisi. Parole del Ministro Claudio Scajola, che intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5 assicura che sulla proroga degli incentivi auto l’Italia non si tirerà certo indietro.

Sulla proroga degli incentivi per l’acquisto delle auto l’Italia ”non si tirerà indietro”. E’ quanto ha ribadito il ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scajola, intervistato su Canale 5 da Maurizio Belpietro, ricordando che la posizione dell’esecutivo è che sugli incentivi andrà fatto ”un ragionamento a livello europeo”. ”Se ci sarà l’esigenza a livello europeo di prorogare gli incentivi l’Italia non si tirerà indietro”.
Scajola poi sottolinea che in Italia ”la modulazione degli incentivi” ha assicurato che questi favorissero l’acquisto delle auto che inquinano meno, più sicure” nell’ambito dell’obiettivo di ”rinnovamento del parco auto che è tra i più vecchi in Europa”.
Sulle affermazioni dell’a.d. della Fiat Marchionne che senza incentivi sarà inevitabile la chiusura degli impianti, l’esponente del governo rileva che ”il tema degli incentivi non può essere disgiunto da un aumento della produzione in Italia”. E sugli incentivi anche per gli altri settori, Scajola sottolinea che ”gli incentivi ci sono stati. Nella ristrettezza di risorse abbiamo avuto particolare attenzione per tutti i settori in crisi”, dall’edilizia all’arredamento, dagli elettrodomestici alle due ruote.
”Dobbiamo uscire dalla crisi più forti di come ci siamo entrati – afferma Scajola – per questo avremo particolare attenzione a evitare che alle imprese manchi l’ossigeno negli ultimi 100 metri per uscire dalla crisi”.
Intanto riprendiamo un dato significativo di qualche giorno fa proveniente da oltre Oceano: negli Usa, le vendite di auto di Ford Motor sono diminuite del 6% a settembre – dopo la fine degli incentivi – rispetto allo stesso mese di un anno fa, a quota 109.939 vetture. Il dato segue il balzo di +17% registrato ad agosto, appunto il mese al termine del quale si è concluso il programma di incentivi ”Cash for Clunkers”. Per la cronaca, il bilancio dei primi nove mesi dell’anno segna un calo del 22,3% rispetto allo stesso periodo del 2008 a quota 1,19 milioni di vetture.

 

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