E’ stato senza ombra di dubbio una figura carismatica, ha fondato Comunione e Liberazione a Rimini. Don Giancarlo Ugolini è deceduto domenica mattina all’età di 80 anni. Alla veglia funebre hanno partecipato oltre 2 mila persone, le esequie sono previste per oggi pomeriggio alle ore 15, in Duomo.
Oltre 2 mila persone, in Duomo e nel piazzale antistante, domenica sera hanno preso parte alla veglia funebre di don Giancarlo Ugolini, figura carismatica del clero riminese, storico iniziatore del movimento di Comunione e Liberazione in riva all’Adriatico. Don Giancarlo, malato da tempo era caduto in coma sabato, non si è più ripreso e si è spento nella mattinata di domenica, attorno alle 11, circondato e assistito da amici medici e infermieri e dai sacerdoti che abitavano con lui. Don Giancarlo aveva compiuto in giugno 80 anni, e proprio la scorsa settimana aveva ricevuto la visita di Monsignor Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini, di ritorno dal pellegrinaggio nei luoghi di San Paolo e delle prime comunità cristiane.
Alla veglia funebre era presente il Vescovo Emerito di Rimini, Monsignor Mariano de Nicolò, fra l’altro parente di don Ugolini, mentre il saluto finale è stato svolto dal Vescovo Lambiasi.
Oggi alle ore 15 sono previsti i funerali, sempre in Duomo. È prevista la partecipazione di don Julián Carrón, il successore di don Giussani alla guida di Comunione e Liberazione. Utilizziamo proprio le parole di don Carròn per ricordare la figura di don Ugolini: in una lettera resa nota proprio nel giorno del suo 80imo compleanno, il leader di Cl scrisse: “Le notizie che continuo a ricevere da persone colpite e quindi mosse dalla tua testimonianza di consegna a Cristo sono per me una verifica della portata della fede nella vita di un uomo che come te è stato raggiunto dalla tenerezza del Padre attraverso il carisma di don Giussani”.
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
“Desidero esprimere il cordoglio dell’intera comunità riminese e il mio personale per la scomparsa di don Giancarlo Ugolini
– afferma il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali – Se ne va un uomo di Chiesa carismatico, un sacerdote che ha incardinato tutta la vita intorno alla fede che si fa società e pratica quotidiana per il bene comune. Don Giancarlo è stato un grande educatore, uno straordinario ‘comunicatore’ alle giovani generazioni dei valori cattolici, un uomo libero la cui riservatezza e frugalità di vita erano inversamente proporzionali alle vette del suo pensiero. Rimini deve a don Giancarlo tantissimo in termini spirituali e altrettanto in termini più materiali. Nessuno dimentica il suo insegnamento ai ragazzi, seme dal quale generò l’impegno diffuso diventato Meeting per l’amicizia tra i Popoli e comunque una palestra permanente sul territorio di confronto di idee, di riflessione. Credo che dire ‘grazie’ a don Giancarlo Ugolini – peraltro il ‘prof’ di religione di migliaia di riminesi – sia forse troppo semplice ma comunque molto vicino all’anima di un uomo coraggioso e, ripeto, privo di condizionamenti”.