Intervista di congedo a Giovanni Galassi, ex Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio San Marino – SUMS.
“Sono stato eletto il 27 maggio 2003. La Fondazione era nato poco prima. Fu proposta la mia candidatura che trovò poi un ampio consenso tra maggioranza e opposizione in Consiglio Grande Generale”. Giovanni Galassi, primo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio – Sums, fa un bilancio di questi sei anni intensi e importanti. “La Fondazione si è mossa al servizio del Paese e dei cittadini. Abbiamo costituito tra i dodici consiglieri quattro gruppi che hanno guidato la nostra attività nei settori culturale-artistico, territorio, ricerca e istruzione, promozione sociale. Ho voluto che si discutesse delle singole proposte da approvare, “al buio”, cioè, senza sapere chi erano i proponenti ma solo in relazione ai contenuti. Abbiamo così evitato ogni ingerenza e messo al centro l’assoluta obiettività. Il nostro obiettivo è stato quello di stimolare i cittadini sammarinesi a portare idee, innovazione”. Sinergia con SUMS e l’Ente di Cassa di Faetano. “Innanzitutto vado orgoglioso di aver creato una sinergia d’intenti con la SUMS e l’Ente Cassa di Faetano. Ho sempre sostenuto che la SUMS è un po’ come se fosse la nostra madre. E di concerto abbiamo dato vita a moltissime iniziative: dal villaggio anziani, alla mostra sui Celti. Con l’Ente Cassa di Faetano ho cercato fin dall’inizio la massima collaborazione e il presidente Gasperoni fu subito entusiasta. Insieme abbiamo appoggiato il Concorso Tebaldi, quello pianistico Allegro Vivo, l’Alba sul Monte, il Forum Ambrosetti, anche se su questa iniziativa esprimo qualche riserva, specialmente sul miglioramento dell’immagine della Repubblica in Italia. Avevamo altre aspettative”. “Nella promozione sociale abbiamo dato vita al Progetto Cuore, a quello sulla dislessia, dato un forte contributo per le apparecchiature di radiologia. Mi ha commosso in questi giorni, forse proprio perché ho avuto la poliomelite a tre anni e so quanta fatica si fa nella vita, la cerimonia per la consegna del pulmino attrezzato alla Federazione Sport Speciali. Ho letto negli occhi di questi giovani una gioia che toccava il cuore. E ho visto quanta persone si dedicano al volontariato e al bene comune. Una grande lezione”. “Anche per i giovani sul piano culturale e scientifico la Fondazione ha dato il suo apporto. Dal progetto artistico Piccole Costellazioni alla ricerca sulle fonti di energia rinnovabili, al concorso Città C’entro”. “Le vicende di quest’ultimo anno hanno dimostrato come la Fondazione, non solo io, possa offrire un supporto importante. In assoluta autonomia dalla politica abbiamo trovato la soluzione migliore con la scelta di Leone Sibani. Il Presidente della Banca Centrale Biagio Bossone si è complimentato e anche la politica ha riconosciuto l’importanza del nostro ruolo di garanti”. “Al Presidente Tito Masi auguro anni intensi e importanti come quelli che io ho vissuto, e che possa trovare la tranquillità al di fuori di questa situazione d’emergenza per lavorare nel modo migliore per il bene del Paese e dei suoi cittadini in questo ruolo fondamentale di sussidiarietà e di stimolo”.
Saverio Mercadante