Nel 2010 la Ferrari potrà contare sul talento di Alonso. L’annuncio dell’ingaggio del pilota iberico è avvenuto mercoledì 30 settembre in occasione del GP del Giappone a Suzuka.
I tifosi del Cavallino rampante gongolano: dopo mesi di rumors – e non sono quelli provenienti dagli scarichi dei bolidi della Formula Uno – l’attesa è arrivata al capolinea: nel 2010 la Ferrari potrà contare sul talento di Fernando Alonso per conquistare il titolo mondiale. Il team di Maranello ha comunicato l’acquisto dello spagnolo dalla Renault che ha siglato un accordo triennale a partire dal 2010. La squadra del prossimo mondiale sarà dunque composta da Alonso, da Felipe Massa e da Giancarlo Fisichella come pilota di riserva. "Siamo molto lieti di accogliere nella nostra squadra un pilota vincente, che ha dimostrato il suo straordinario valore conquistando già due titoli iridati – ha detto Stefano Domenicali – Fernando ha una personalità eccezionale e faremo di tutto per mettere a disposizione sua e di Felipe una vettura competitiva. Siamo certi questi due grandi piloti formeranno la miglior coppia possibile per una squadra come la nostra. Detto questo, vogliamo ringraziare Kimi: al suo primo anno con noi è riuscito a vincere il titolo mondiale, entrando così nella storia della Scuderia, e ha contribuito in maniera decisiva alla conquista dei campionati Costruttori del biennio 2007-2008". Lo stesso Raikkonen in una nota della Ferrari saluta senza polemiche: "Abbiamo deciso di comune accordo di interrompere con un anno di anticipo il rapporto che mi legava alla Ferrari fino al termine del 2010 – ha detto – mi dispiace molto lasciare una squadra con cui ho trascorso tre anni fantastici e ricchi di vittorie. Porterò sempre con me dei bellissimi ricordi". Fernando dovrebbe recepire uno stipendio di 25 milioni di euro, circa 9 in meno di quanto prende Raikkonen in Ferrari. Ecco quindi che i 40 milioni per i prossimi cinque anni del Banco Santander, accordo già perfezionato e guarda caso della stessa durata di quello proposto al ragazzo di Oviedo, cadono a fagiolo. Così come gli altri sponsor che Alonso si porterà dietro. Sicuramente la compagnia assicuratrice Mutua Madrileña che ha già lasciato sdegnata la Renault assicurando che proseguirà il suo rapporto personale con il pilota. Probabile l’arrivo anche della compagnia di telecomunicazioni Movistar (attraverso il marchio Telefonica), anche se il suo impegno sarà minore visto che nella prossima stagione darà una sostanziosa mano alla neonata scuderia di Adrian Campos. Come a dire che almeno per il 2010 (solo Santander ha garantito i cinque anni) nelle casse di Maranello entreranno almeno 65 milioni, ottimi per programmare un lavoro a lunga scadenza che faccia tornare competitiva la vettura ma anche per pagare gli stipendi dei tre piloti. Ma Alonso in Ferrari è anche un colpo importante per l’immagine complessiva della F1. Emilio Botin, presidente di Banco Santander, ha evidenziato come per loro comparire sulle McLaren abbia aumentato la visibilità e la notorietà nel Regno Unito dal 20 all’82%. Sistemato ufficialmente Alonso, parte il domino piloti. Primo a muoversi è Kimi Raikkonen che farà il viaggio inverso sulla strada per Woking. Con la McLaren si è lasciato benissimo come hanno dimostrato le parole ammirate di Ron Dennis quando vinse il mondiale 2008 e come dimostrano quelle di Norbert Haug al magazine “Autosport”: “Con lui abbiamo lavorato bene per 5 anni, è stato un periodo positivo. Noi dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci i piloti migliori”. Ecco perché nascerà la coppia con Hamilton e perché gli altri che rischiano di rimanere a piedi si daranno una mossa. Come Robert Kubica che dopo la stagione disastrosa in Bmw è pronto a vestire la tuta della Renault per un rilancio personale e della scuderia. O come Niko Rosberg, uno dei più ricercati nel paddock, che potrebbe sostituire Rubens Barrichello accanto a Button alla Brawn Gp. Alla fine l’unica faccia nuova potrebbe essere quella di Sebastien Loeb che ha fatto piazza pulita nei rally ed è pronto a sbarcare in F1. Proverà una GP2 tra una decina di giorni, il futuro è in Toro Rosso ma la Renault ci prova.