La promozione del Moneyval e l’uscita dalla procedura rafforzata sono solo un primo passo. Per Biagio Bossone, Presidente di BCSM, il motto deve essere "Soddisfatti sì, ma compiaciuti no". C’è tanta strada da fare, a partire dall’adesione al Fsap.
"Soddisfatti sì, ma compiaciuti no". E’ questo il motto di Biagio Bossone, Presidente di Banca Centrale, dopo la doppia “promozione” di San Marino da parte di OCSE e Moneyval. “Per San Marino deve essere un sospiro di sollievo” ha affermato Bossone a margine di un workshop volto ad illustrare ai rappresentanti del sistema bancario sammarinese il Fsap, programma di valutazione finanziaria del Fmi, “ma con la consapevolezza che ci sono altre fatiche da affrontare". "Bene il superamento dell’esame del Moneyval – prosegue – è la conferma di un atto di fiducia da parte della comunità internazionale rispetto agli impegni presi dal Paese. Ora però è importante che non tradiamo questa fiducia". Il presidente Bcsm sintetizza quindi con la formula: Obiettivo per il sistema finanziario sammarinese è infatti che "si possa essere al pari di altri Paesi del mondo" e che "San Marino si ‘sprovincializzi’ non solo nei confronti dell’Italia". Per questo il cammino è appena iniziato: "Una volta che il Paese riesce a dimostrare che opera con finanza sana – chiarisce Bossone – non vedo come possano esserci dei dubbi sulle possibilità di piena operatività delle nostre banche fuori confine, proprio per questo motivo bisogna ancora sudare".
La dimostrazione che le prove da superare sono ancora tante è proprio l’adesione al Fsap, programma che impegnerà tutti gli attori del sistema creditizio sammarinese e che è stato illustrato loro ieri dal rappresentante del Fondo monetario internazionale, Joseph Crowley. Si tratta di un piano di valutazione volontario, che si pone l’obiettivo di garantire la stabilità e lo sviluppo finanziario di un Paese a cui ha aderito l’80% degli Stati aderenti al Fmi. La relativa missione in loco della delegazione del Fondo si svolgerà dal 4 al 17 novembre, ma il lavoro di raccolta dati e informazioni è già partita da mesi. Al termine della valutazione, il Fmi presenterà un rapporto contenente pareri e giudizi sul sistema e sulle sue criticità. La missione del Fsap si sovrapporrà quindi alle visite che ogni due anni l’organismo compie sui suoi Paesi aderenti, per concludersi a fine gennaio 2010.
L’adesione al programma per San Marino "nell’attuale contingenza è deliberata", spiega Bossone, riferendosi alle trasformazioni in corso del sistema bancario sammarinese, conseguenza degli adeguamenti normativi ai parametri internazionali, e quindi, all’allentamento del segreto bancario.
"Banca Centrale ha chiesto e condiviso che – spiega il presidente – per superare la fase di transizione del sistema, era utile poter usufruire dell’apporto del Fondo Monetario".