Quell’Iva sulla tassa sui rifiuti non andava pagata. E i consumatori che hanno sborsato ingiustamente ad Hera (che l’ha incassata per conto dello Stato) negli ultimi anni devono essere risarciti. Così Telefono Blu Consumatori di Rimini si mette a disposizione dei cittadini per le richieste di rimborso.
Una buona notizia per i consumatori: le bollette sui rifiuti per il 2010 potrebbero essere più leggere del 10 per cento. O di contro, potrebbero arrivare rimborsi che, moltiplicati per il numero di utenze, dovrebbero corrispondere ad un gruzzolo di svariati milioni di euro in Provincia di Rimini. E’ uno degli effetti della sentenza con cui la Corte costituzionale ha stabilito che la tariffa rifiuti, avendo natura tributaria come la vecchia ‘tarsu’, non può essere assoggettata al pagamento dell’Iva.
La sentenza della Corte Costituzionale (la 238 del 2009 che risale alla fine del luglio scorso) per cui sulla Tarsu o Tia non dovrebbe essere corrisposta l’Iva (che in Romagna viene incassata da Hera come gestore del servizio per conto dello Stato) in quanto prestazioni tributarie, non è passata di certo inosservata in diverse parti d’Italia. Ma come possono i cittadini-consumatori riuscire a farsi restituire i soldi versati indebitamente in questi anni?
A Rimini Telefono Blu Consumatori mette a disposizione il proprio centralino per rispondere alle richieste di chiarimento da parte dei cittadini, e per far partire le denunce del caso. Chiamando i numeri 0541-1737441 e 0541-1737955 (oppure digitando su un qualsiasi motore di ricerca su internet Telefono Blu Rimini) è possibile avere tutte le informazioni del caso.
“Come associazione – dichiara Telefono Blu Consumatori – stiamo studiando tutte le ipotesi possibili, ma condividiamo chi ritiene che sia ora di fare pressione perché termini questa gabella non dovuta. Pertanto l’associazione invita in tutta la Provincia di Rimini a presentare ricorso. Basterà scrivere ad Hera o inviare fax r/r con la richiesta di rimborso considerando tutti i periodi dal 2003 (basterà semplicemente indicare dal 2003 ad oggi). Passati 90 giorni sarà possibile ricorrere anche alla autorità giudiziaria per mancata applicazione della legge”.
Secondo Telefono Blu Consumatori Rimini è il trampolino per lanciare l’iniziativa in tutta la Regione e in altre zone d’Italia.