Soldati italiani morti in Afghanistan, Berlusconi propone una transition strategy. “Avevamo già un progetto, sempre condiviso con gli alleati, di riportare a casa i 500 soldati che avevamo mandato in occasione del periodo elettorale". Polemica Bossi – La Russa. Lunedì i funerali di Stato.
Non si chiama exit strategy perché la parola, detta oggi, potrebbe sembrare una sconfitta nei confronti dei talebani, dei terroristi. Si chiama “transition strategy” ma il senso è quello: “Riportare a casa i 500 soldati che avevamo mandato in occasione del periodo elettorale", ha ribadito ieri sera il Premier Silvio Berlusconi. Questa transition strategy viene intesa da Berlusconi come un mezzo “per caricare di maggiore responsabilità il nuovo governo" afgano. Messo sotto scacco dai talebani, negli ultimi due mesi, e indebolito da una tornata elettorale all’insegna dei brogli ammessi dallo stesso Karzai.
Il presidente del Consiglio durante una visita al Sacrario dell’Esercito a Roma, a proposito della possibilità di ritiro della nostra missione italiana dopo il tragico attentato di Kabul ha affermato: "Noi avevamo già un progetto, sempre condiviso con gli alleati, di riportare a casa i 500 soldati che avevamo mandato in occasione del periodo elettorale". "Sono addolorato – ha aggiunto – ma fiero del coraggio e della abnegazione dei nostri ragazzi e anche ammirato dalla dignità e dalla forza dei loro cari. Questa è l’Italia migliore, da cui dobbiamo prendere esempio".
Intanto le parole di Umberto Bossi creano una profonda spaccatura in maggioranza. Populiste quanto si vuole ma di impatto assai discutibile sull’opinione pubblica. Il leader del Carroccio ha infatti affermato: "Spero che questi ragazzi possano per Natale vedere casa loro". Che la Lega – come Ferrero di Rifondazione Comunista, del resto – cavalchi il sentimento di chi vorrebbe abbandonare al più presto l’Afghanistan è cosa nota. Ma l’intenzione del Governo per ora (per ora) va in tutt’altra direzione. Lo conferma il Ministro alla Difesa Ignazio La Russa: “O Bossi si riferisce al rientro degli uomini della Folgore che a Natale, come avviene periodicamente, avranno il cambio, oppure le sue parole sono incomprensibili". Interpellato a Montecitorio dai cronisti al termine della informativa in aula, La Russa spiega: "Che gli uomini della Folgore che attualmente sono lì tornino a Natale è certissimo, perché arriverà chi li sostituisce. Io credo proprio – ha aggiunto – che Bossi si riferisse a questo, perché ci sono i periodi in cui avviene un cambio e i soldati tornano a casa. O altrimenti non capisco le sue dichiarazioni".
Nel frattempo il Consiglio dei Ministri ha deciso che lunedì si svolgeranno i funerali di stato per i sei militari italiani uccisi.
