Al posto di Vito Testaj da questa settimana c’è Giorgio Chiaruzzi: è stato nominato nuovo direttore dell’OSLA. Chiaruzzi, 26 anni, è presidente del Forum dei Giovani
Giorgio Chiaruzzi è il nuovo Direttore dell’OSLA. È stato chiamato a sostituire Vito Testaj. Chiaruzzi, 26 anni, ingegnere, è anche Presidente del Forum dei Giovani. “La mia formazione professionale – spiega – è a livello gestionale, ed è questo che prevede il mio ruolo all’interno dell’associazione”. E a proposito del Forum dei Giovani, piccolo inciso, lo stesso Chiaruzzi spiega che arriverà comunque a fine mandato, “perché non c’è conflitto d’interessi tra i due incarichi”.
Ci troviamo di fronte ad un autunno difficile: quali sono le priorità per il Paese?
“Innanzitutto si deve individuare un progetto nazionale relativo al sistema socio-economico, progetto che di fatto non è ancora stato messo sul tavolo. Adesso però occorre capire su quali politiche di sviluppo puntare: dobbiamo necessariamente andare a modificare il sistema, e non si può perdere tempo”.
L’ANIS ha indicato come priorità assoluta il mantenimento dei posti di lavoro. Cosa ne pensa?
“Indubbiamente è una priorità, ma occorre capire come riuscirci. Lo Stato deve fare la sua parte, ma l’impresa deve saper mantenere e possibilmente accrescere la propria competitività attraverso politiche d’innovazione e una gestione capace”.
Parliamo di relazioni sociali. Il clima resta teso.
“In questa fase è necessario fare sistema, perché se ognuno gioca per conto proprio non è possibile creare quel valore aggiunto necessario. Dovrebbe prevalere il senso civico: è ovvio che ognuno cerca di portare avanti le proprie esigenze, ma si deve trovare un punto d’incontro”.
Ma la mediazione al ribasso finora non ha portato a grandi risultati, a partire dal documento tripartito.
“Effettivamente si è trattato di una mediazione al ribasso, ma da ora in avanti tutti si devono rimboccare le maniche. E per ripartire si può far fruttare le analisi e le proposte fatte in passato, a partire dal Forum Ambrosetti, ma anche dal piano McKinsey. E poi ci sono campi su cui lavorare, dal Parco Scientifico al turismo di qualità, magari sfruttando le potenzialità dell’aviosuperficie”.
Loris Pironi