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Farmaci, boom rincari: inchiesta di Altroconsumo

da Redazione

I farmaci da banco, quelli senza bisogno di prescrizione, nel 2009 sono aumentati del 4,8% nelle farmacie, dell’8,7% nelle parafarmacie e del 6,1% nella grande distribuzione. Lo dice Altroconsumo, che ha campionato i prezzi in 128 punti vendita di 10 città italiane.

L’Associazione Altroconsumo ha svolto un’inchiesta sul prezzo dei farmaci, quelli che si vendono liberamente senza obbligo di ricetta. E gli aumenti riscontrati nei vari punti vendita nel 2009 sono elevati. L’inchiesta – mette in luce l’agenzia delle associazioni Help Consumatori – ha preso in esame 68 farmaci senza obbligo di prescrizione, i cui prezzi sono stati rilevati in 128 punti vendita (96 farmacie, 17 parafarmacie e 15 ipermercati) di dieci città italiane.
L’aumento è risultato del 4,8% nelle farmacie, dell’8,7% nelle parafarmacie e del 6,1% nella grande distribuzione. Accanto ai rincari, c’è un’ampia oscillazione: da un punto vendita all’altro il prezzo di un medicinale da banco varia in media del 59%.
Dall’inchiesta emerge il rincaro generale dei prezzi e l’ampia oscillazione da un punto vendita all’altro. La concorrenza fra farmacie, parafarmacie e corner salute cresce timidamente. Si può risparmiare, ma si può incappare anche nel punto vendita più caro e le oscillazioni di prezzo dello stesso farmaco possono essere di grande impatto: "In farmacia, il Supradyn da 20 compresse effervescenti oggi costa mediamente 11,43 euro. In media, appunto – rileva l’inchiesta di Altroconsumo – Perché le oscillazioni di prezzo sono elevatissime, perché nella farmacia più economica costa 8,30 euro e nella più cara 14,90. Una differenza che sfiora l’80% e che si traduce per le nostre tasche in 6,60 euro di differenza".
I corner salute degli ipermercati restano i più economici: in media, comprare i farmaci da banco in un ipermercato costa il 17% in meno rispetto alla farmacia e il 13% rispetto alla parafarmacia. Il risparmio tra chi sceglie la parafarmacia rispetto alla farmacia è del 4,7%. Tutto questo non si traduce nell’automatica maggiore convenienza degli ipermercati, puntualizza però Altroconsumo, perché si può sempre incontrare qualche promozione speciale o prezzi più concorrenziali fra i farmaci equivalenti.
Infine un consiglio. Per riuscire a districarsi fra i prezzi, Altroconsumo suggerisce la “regola delle quattro C”: controllare eventuali cartelli con prezzi e offerte, chiedere al farmacista il listino o il prezzo del farmaco prima di comprarlo, confrontare i prezzi dei farmaci, cercare in altri punti vendita vicini.

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