Settembre è alle porte: sarà un mese chiave per riuscire a intuire – capire sarebbe troppo – cosa ci riserva il futuro.
Settembre è alle porte: sarà un mese chiave per riuscire a intuire – capire sarebbe troppo – cosa ci riserva il futuro. Molte aziende continueranno a soffrire la crisi, qualcuno leggerà timidi segnali di ripresa. Di sicuro ci vorranno anni per recuperare terreno e tornare ai livelli del 2007.
Possiamo intanto anticipare un dato estremamente significativo della trimestrale analisi congiunturale a campione stilata dall’ANIS: le vendite, che nel primo trimestre dell’anno avevano subito un rallentamento del 16% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, nel dato di giugno sono calate ancora, finendo a -25%. Quello che si spera è che le aziende sammarinesi riescano a frenare questa vertiginosa discesa, cosa non impossibile almeno nelle previsioni dei prossimi mesi. Di fatto il problema vero sarà quello occupazionale: dei posti persi negli ultimi mesi infatti non ci sono nell’aria prospettive di grandi riassorbimenti. Settembre dovrà essere anche il mese della riflessione: con i conti dello Stato in rosso e una situazione in profondo mutamento, occorre seriamente ragionare su quale economia si deve progettare oggi per costruire il futuro della Repubblica.