Dal 31 dicembre 2009 nuove disposizioni per la sicurezza antincendio. Previsto un incontro tra l’ANIS e gli associati
La Repubblica di San Marino – attraverso il decreto delegato n. 93 del 25 giugno 2009 – ha disposto una serie di interventi relativi all’individuazione delle attività, dei locali, depositi, impianti ed edifici a maggiore rischio in caso d’incendio, introducendo per loro l’obbligo di redigere, aggiornare, conservare e trasmettere al Servizio Protezione Civile il fascicolo d’intervento.
Per “attività a maggiore rischio” la norma intende tutte le attività che implicano l’utilizzo, la detenzione, e la produzione di sostanze pericolose e infiammabili, gli stabilimenti ad alto regime produttivo, le aziende ed uffici con elevato numero di dipendenti (100) e le altre attività.
Per “locali” le strutture aperte al pubblico o private che per caratteristiche richiedono particolari dispositivi antincendio.
Per “depositi” luoghi d’immagazzinamento e stoccaggio di merci e sostanze pericolose e di custodia di mezzi di trasporto.
Per “impianti” le unità tecniche all’interno di un edificio ove sono impiegate sostanze pericolose. Per “edifici” le strutture ad uso abitativo, commerciale, gli immobili di particolare valore storico artistico e quelli destinati a contenere beni d’interesse culturale.
Tutti i responsabili degli edifici, depositi, locali e impianti elencati dovranno obbligatoriamente, entro sei mesi dall’entrata in vigore (30 giugno 2009 e dunque entro il 31 dicembre 2009), redigere e trasmettere al Servizio di Protezione Civile il “fascicolo d’intervento”. Fascicolo, spiega lo stesso decreto delegato n. 93 del 25 giugno 2009, che dovrà essere conservato in copia e aggiornato entro 15 giorni da eventuali variazioni o modifica rilevante. Importante anche l’aspetto sanzionatorio: l’inosservanza delle disposizioni contenute verrà punita con una serie di sanzioni pecuniarie amministrative.
A breve l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese organizzerà un incontro con le aziende associate per illustrare nel dettaglio le nuove disposizioni e il servizio che l’ANIS sta predisponendo per consentire alle imprese il corretto adempimento ai nuovi obblighi.