Home FixingFixing I Maestri della ceramica sammarinese in 37 pezzi

I Maestri della ceramica sammarinese in 37 pezzi

da Redazione

Maioliche e terraglie in mostra a Palazzo Arzilli per raccontare il fervore creativo del Novecento

Trentasette pezzi d’arte che, oggi, si mettono in mostra per raccontare alcune pagine della Grande Storia del Titano: da giovedì 9 luglio al 30 luglio la Fondazione Cino Mularoni porta – nelle sale della Galleria San Marino di Palazzo Arzilli – “Maestri della Ceramica Sammarinese”, una collezione di maioliche e terraglie nate dalle mani sapienti di alcuni dei più celebri Maestri del Novecento.
Fino a fine mese i visitatori potranno ammirare da vicino i capolavori usciti dalle prime fornaci attive nella Repubblica di San Marino – Casali, Masi, Marmaca, Titano – firmati da Maestri che hanno operato nell’arco temporale che va dalla seconda metà degli anni Venti ai primi anni Cinquanta del secolo scorso.
In mostra le opere preziose firmate da Ercole Casali, Luigi Masi, Achille Wildi, Giuseppe Fiumi, Umberto Masi, Oscar Ducci, Werther Bosi.
Sono tutte creazioni d’atelier, quelle esposte all’interno della Galleria San Marino di Palazzo Arzilli: boccali e piatti in maiolica decorata, anfore e vasi in terraglia dipinti. Oggetti che, all’interno di “Maestri della Ceramica Sammarinese”, fanno la loro prima comparsa in pubblico, a testimoniare il fervore creativo e sperimentale che caratterizzò il trentennio, un arco di tempo che segnò, per qualità, creatività e bellezza, i successivi sviluppi della ceramica sammarinese del Novecento.
L’esposizione – che in occasione di “Alba sul Monte” del 18 luglio rimarrà aperta fino alle 2 del mattino, fornendo così a cittadini e turisti l’occasione per un estemporaneo quanto suggestivo approccio conoscitivo ai capolavori della moderna arte ceramica – rappresenta l’ultima di una nutrita serie di iniziative culturali della Fondazione Cino Mularoni (istituzione intitolata al fondatore del Gruppo Del Conca, realtà sammarinese leader nel settore piastrelle), volte a mettere in luce le più peculiari tradizioni artistiche e artigianali del territorio.

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