Festival di Santarcangelo al centro della scena drammaturgica contemporanea. L’ipotesi teatrale di un incontro tra un rigore etico ed estetico
Il progetto per un nuovo ciclo del Festival di Santarcangelo (2009-2011) pone l’esigenza di un’ipotesi teatrale che incontri un rigore etico ed estetico e che interroghi i linguaggi espressivi, le forme sceniche e le sostanze poetiche, fondandosi anche sulla responsabilità politica del lavoro artistico. Si affronta dunque un’idea di teatro come di atto visionario ed epidemico, accettando la sfida di far fermentare il territorio attraverso un festival da vivere non come corpo separato, isola felice o infelice, ma come luogo ricco di tensioni vitali, battagliero, spazio per incroci e innesti, organismo vivente, animale che respira insieme alla città. Poste le basi di una scena intesa come spazio di creazione, come annullamento delle cronologie, come vertigine che avvicina al senso più autentico delle cose, si indicano vie e linguaggi liberi da separazioni di tecnica e di genere eppure legati a una ricerca che procede nel fare. Il coordinamento teorico e organizzativo che affiancherà la direzione artistica si prefigura come andamento rigeneratore per il destino del festival. Nell’arco dei tre anni – all’interno di una condivisione d’intenti politico-culturali e con una articolazione artistica di alto profilo e del tutto inedita per l’Italia – prenderanno forma con autonomia le differenti scelte artistiche che vedono Chiara Guidi al timone del Festival di Santarcangelo 2009 (ovvero la 39esima edizione, che si terrà dal 3 al 12 luglio), mentre Enrico Casagrande ed Ermanna Montanari dirigeranno il Festival rispettivamente nel 2010 e nel 2011. Sul fronte della dimensione territoriale, regionale e nazionale, “Santarcangelo 2009-2011” vuole recuperare prima di tutto un valore di diversità e distinzione, che renda l’operato riconoscibile e non confondibile con un oggi dominato da dinamiche di mercato. Per questo il progetto triennale prevede anche un’attività invernale (incontri, residenze, aperture al pubblico di fasi di lavoro, ecc.) in modo che i 10 giorni estivi si presentino come la punta di un iceberg costruito nel corso dell’intero anno solare.
Il programma è scaricabile dal sito www.santarcangelofestival.com.
Alessandro Carli