Banca Centrale ha adottato un archivio dei movimenti superiori ai 5.000 euro. Intanto arrivano le dimissioni ufficiali del presidente Gilberto Ghiotti.
I giornalisti embedded delle testate italiane al tempo della guerra della Procura di Forlì continuano, con grande dovizia di mezzi e memoriali di interrogatori, a supportare le sue tesi. Intanto la Banca Centrale della Repubblica di San Marino, sulla scorta di un decreto legge in materia di registrazione e intermediazione dati, ha adottato dal 20 maggio un archivio anagrafico: conterrà i dati identificativi della clientela per operazioni di importo uguale o superiore a 5.000 euro con bonifico, assegno, o operazione che comporti il coinvolgimento di una banca tramitante italiana alla stregua di Iccrea o Icbpi. Quest’ultime, nei prossimi giorni potranno ottenere e richiedere la trasmissione delle informazioni acquisite dal 20 maggio in poi. Il provvedimento consentirà agli istituti sammarinesi l’operatività con l’Italia sulla scorta delle direttive della Banca d’Italia dei mesi scorsi. E’ un’altra risposta delle istituzioni sammarinesi verso la trasparenza nei rapporti tra i due Paesi che Roma vedrà con favore. L’altro passaggio importante di questi giorni è la proposta della Banca d’Italia di procedura di amministrazione ordinaria, approvata dal Ministro dell’Economia, per il Gruppo Delta e Banca Sedici. Il 28 maggio si sono insediati gli organi straordinari nominati dalla Banca d’Italia. La gestione delle società è affidata al professor Bruno Inzitari, al dottor Enzo Ortolan e al dottor Antonio Taverna, in qualità di Commissari straordinari, cui si affianca un Comitato di sorveglianza composto dal dottor Luca Bocci, dal professor Paolo Antonio Cucurachi e dall’avvocato Vittorio Donato Gesmundo. Contestualmente all’insediamento, sono cessate le funzioni dei Commissari incaricati della gestione provvisoria. Il provvedimento stabilizza e rafforza il controllo sulla gestione del gruppo. I nuovi organi straordinari proseguono il lavoro dei precedenti Commissari, assicurando le condizioni per un ordinato e corretto svolgimento dell’attività aziendale. “Essi assumeranno ogni iniziativa necessaria per una rapida soluzione dei problemi del gruppo determinati dalle anomalie esistenti nell’assetto proprietario”, così recita il comunicato di Palazzo Koch. Questo sembra voler dire da un parte che qualcuno dei soci sarà costretto a cedere azioni, dall’altra, sembra che si siano poste le basi per riprendere l’attività ordinaria. Nei giorni scorsi sulla vicenda del Gruppo Delta era stata presentata un’interrogazione da parte del senatore del Pd Walter Vitali. L’ex sindaco di Bologna ha sollecitato l’intervento di Tremonti anche in relazione al futuro dei circa 900 dipendenti del Gruppo Delta. Il dicastero del tesoro ha riferito che il Ministro risponderà non appena verrà acquisita la necessaria documentazione.
CASSA DI RISPARMIO
Dopo le dimissioni ufficiali di Gilberto Ghiotti, al momento di andare in stampa, nel pomeriggio di mercoledì, le prime notizie ufficiose che trapelano dopo la riunione del CdA della Fondazione San Marino indicano come nuovo Presidente della Cassa di Risparmio, Leone Sibani. Curriculum di assoluto valore: ha guidato per lungo tempo Carisbo come direttore generale e AD, ha ricoperto incarichi manageriali all’interno del Gruppo San Paolo Imi, e nel 2007 è stato nominato presidente di Neos Banca, la società di credito al consumo del Gruppo Intesa San Paolo.
Saverio Mercadante